Mettere a disposizione di una comunità selezionata la propria vettura, se poco utilizzata, aiuta a coprire le spese di gestione. Si può farlo attraverso quattro piattaforme
di Francesco Baldi
Un'auto trascorre in media più del 90% della propria vita inutilizzata. Nel frattempo, nel giro di un lustro, perde più della metà del suo valore. Noleggiarla quando non ci serve, però, potrebbe contribuire ad ammortizzare i suoi costi di gestione, sempre più elevati. Nella società della condivisione comincia a essere un comportamento comune: musica, case per le vacanze e tante altre cose spesso si trovano a prezzo conveniente utilizzando un'app dello smartphone. In questo scenario ha preso vita un sistema di mobilità sostenibile basato sulla spartizione di veicoli personali e sull'eliminazione dei vincoli di proprietà. Oltre a chi una macchina non può più permettersela e a chi cerca un sistema meno costoso del car sharing, fra i fruitori c'è anche una nicchia di appassionati che noleggia per scoprire come va questa o quella vettura, di cui talvolta brama l'acquisto. Ma che garanzie ci sono per conducenti e proprietari? Entrambi beneficiano di una copertura assicurativa, stipulata da note compagnie. Oltre a danni, furto totale o parziale, incendio, atti vandalici, calamità naturali e cristalli, in caso d'incidente con colpa l'eventuale aumento del costo della polizza primaria è coperto con un indennizzo forfettario...